Incentivi all’assunzione

Lo sapevi che per ogni euro di stipendio la tua azienda e i tuoi dipendenti ne danno quasi uno allo stato? Esiste una soluzione? In parte sì: gli esoneri. Il 30% dei dipendenti è “portatore sano” di esoneri ma non sempre vengono applicati a causa della complessità della normativa in costante evoluzione. Solitamente per motivi di urgenza e necessità di rispetto delle tempistiche d’inserimento vi è il rischio che non si effettuino tutte le verifiche durante la fase pre-assuntiva. Diversi sono gli incentivi occupazionali previsti dalla normativa nazionale, regionale e provinciale: agevolazioni destinate a chi assume determinate categorie di lavoratori, con l’obiettivo di supportarne economicamente l’ingresso, il reinserimento e la stabilizzazione. Nel corso degli anni il numero complessivo di assunzioni e variazioni contrattuali agevolate ha registrato una continua crescita dal 2019 ad oggi, con una percentuale di incidenza complessiva pari al 6% nel 2019, 16% nel 2020, 26% nel 2021, 25% nel 2022. L’obiettivo dell’azienda dovrebbe essere quello di sfruttare tutte le risorse messe a disposizione dallo Stato e investirle in innovazione. Il presidio e la gestione interna o in outsourcing di tutte le attività di verifica dei requisiti all’assunzione andrà a ridurre o azzerare gli oneri contributivi e a ottimizzare i costi del lavoro.